27 giugno 2025

CON TANTA Di QUELL'ACQUA A DUE PASSI DA CASA (Versione Originale) Raymond Carver

 



Nota:

Il racconto è stato tratto dalla raccolta “Da dove sto chiamando”  Einaudi che rappresenta una autoantologia in cui Raymond Carver, poco prima di morire nel 1988, raccolse i suoi trentasette racconti migliori.
“Questo libro presenta, finalmente in una nuova traduzione, molti classici carveriani come «Cattedrale», «Vitamine», «Di cosa parliamo quando parliamo d'amore»; «Con tanta di quell’acqua a due passi da casa» e alcuni racconti che Carver volle proporre nella versione originale, reintegrando i brani eliminati dagli editor.”


21 giugno 2025

IL RICHIAMO DI CTHULHU - H. P. Lovecraft

 


Incipit:

1. L’orrore d’argilla 

  Ritengo che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di mettere in correlazione tutti i suoi contenuti. Viviamo su una placida isola di ignoranza nel mezzo del nero mare dell’infinito, e non era destino che navigassimo lontano. Le scienze, ciascuna tesa nella propria direzione, ci hanno finora nuociuto ben poco; ma, un giorno, la connessione di conoscenze disgiunte aprirà visioni talmente terrificanti della realtà, e della nostra spaventosa posizione in essa che, o diventeremo pazzi per la rivelazione, o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo.

  I teosofi hanno intuito l’imponente grandezza del ciclo cosmico, del quale il nostro mondo e la razza umana costituiscono solo episodi transitori. Essi hanno alluso a strane sopravvivenze in termini che gelerebbero il sangue se non fossero mascherati da un blando ottimismo. Ma non è da loro che viene quell’unica visione di eoni proibiti che mi agghiaccia il sangue quando ci penso e mi fa impazzire quando la sogno. 



20 giugno 2025

LA STRANA CASA NELLA NEBBIA - H. P. Lovecraft



Incipit:

Ogni mattina, dietro le scogliere di Kingsport, dal mare si alza la nebbia. Candida e spumeggiante, raggiunge in cielo le nuvole sue sorelle, portando segni di teneri pascoli ed antri di leviatani. Quando cadono poi le ultime piogge dell’estate, picchiando sui tetti scoscesi dei poeti, le nuvole fanno evaporare quei sogni e li inviano agli uomini, perché questi non possono vivere senza fantasticare di antichi e bizzarri segreti, e di conversazioni meravigliose scambiate di notte dai pianeti.

Racconto tratto da:
Tutti i romanzi e i racconti
A cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco 
Editing by: comablack




5 giugno 2025

LE NOZZE DI GALIA - Abraham B. Yehoshua


 

Incipit:

1. 

Capitò silenziosamente, mi colse impreparato. Non feci in tempo a capire cosa e come, e già ero in ginocchio. Mi dibattei convulsamente, ma era tardi. Il mio cuore pianse nelle vene scosse. Tutto era perduto. L'annuncio sul giornale era piccolo: GALLA E DANI SI SPOSANO. UN AUTOBUS PARTIRÀ DALLA STAZIONE CENTRALE, ALLE TRE DEL POMERIGGIO, DIRETTO A SUD, AL KIBBUTZ DI SDOT OR. Erano quelle lettere a rendere il fatto doloroso, non gli occhi profondi di Galia. Le lettere, agglutinate in modo definitivo, decretavano il male, e la pagina bianca del giornale trasmetteva loro incessantemente una verità infinita. Mi alzai, uscii di casa e andai verso i campi, passando dai cortili delle nuove costruzioni. Mi arrampicai sulla collinetta, e mi fermai nel mio posto eterno, accanto all'olivo secco e desolato. 



4 giugno 2025

L'UOMO CHE AMAVA I SUOI SIMILI - Virginia Woolf

 




Incipit:

Mentre attraversava in fretta Deans Yard quel pomeriggio, Prickett Ellis si imbatté dritto dritto in Richard Dalloway, o piuttosto, pr0prio mentre si superavano, la furtiva occhiata laterale che ognuno gettò all'altro, sotto il cappello, sopra la spalla, si allargò ed eruppe in riconoscimento; non si vedevano da vent'anni. Erano andati a scuola insieme. E che cosa faceva Ellis? Il magistrato? Ma certo, ma certo... aveva seguito la causa sui giornali. Ma era impossibile parlare lì. Gli andava di fare un salto da loro quella sera? (Abitavano ancora nello stesso vecchio posto, proprio dietro l'angolo). Ci sarebbero state un paio di persone. Forse Joynson...

20 maggio 2025

IL MILIONARIO MODELLO - Oscar Wilde

 


Incipit:

Se non si è ricchi, avere del fascino non serve a nulla. L'atmosfera romantica è il privilegio dell'uomo ricco, non l'attività del disoccupato. Il povero dovrebbe essere pratico e prosaico. È meglio avere un reddito fisso che essere affascinanti: queste son le grandi verità della vita moderna che Hughie Erskine non capì mai.
Povero Hughie! Da un punto di vista intellettuale, bisogna riconoscerlo, non era gran cosa. Nella sua vita non disse mai niente di brillante, né tantomeno una cattiveria. Ma in fondo era stupendamente bello da vedersi, coi suoi ricciuti capelli castani, il profilo perfetto, e gli occhi grigi. Piaceva, e molto, tanto agli uomini quanto alle donne e aveva tutte le qualità tranne quella di far soldi. Suo padre gli aveva lasciato la sua spada di cavalleria e una Storia della Guerra peninsulare in quindici volumi. Hughie appese la prima allo specchio, ripose l'altra in uno scaffale tra la guida Ruff e il Bailey's Magazine, e tirò avanti con duecento sterline all'anno che una vecchia zia gli aveva accordato. 




9 maggio 2025

IL CAPOSTAZIONE FALLMERAYER - Joseph Roth

 

Trama:

In una prosa essenziale, ma soppesata con attenzione certosina, Roth ci descrive, al principio, la vita ordinaria e monotona di un capostazione austriaco, Adam Fallmerayer. Per lui si tratta di giornate sempre uguali, passate a compiere sempre le stesse azioni, in un’atmosfera senza accenti. Anche la moglie e le due figlie gli sembrano quasi toccate in sorte. La felicità di questa famiglia non è “quella dei ricchi”, non è quella del “Sud”, di quel luogo meraviglioso verso il quale si dirigono i treni velocissimi che in quella stazione non si fermano mai, di quei posti nei quali anche loro hanno la possibilità, ma solo per una breve vacanza premio, di soggiornare e di capire che, in verità, i “ricchi” portano il “Sud” in qualsiasi luogo si trovino. Poi, tutto d’un tratto, in questo clima malinconico irrompe l’evento, e qui comincia la seconda parte del racconto. Perché proprio uno di quei velocissimi treni, diretti al Sud, deraglia rovinosamente, poco distante dalla stazione di Fallmerayer. Questi si precipita, quasi timoroso, per offrire il suo aiuto, ma rimane bloccato ed incapace di reagire. Tuttavia, sempre all’improvviso, deraglia egli stesso: viene letteralmente colpito, tra le persone che viaggiavano sul treno e che sono state portate in salvo, da una donna, una contessa russa, che cerca di assistere e di cui finisce segretamente per innamorarsi...

fulviocortese.it



2 maggio 2025

EMMA ZUNZ - Jorges Luis Borges

 


Incipit:

II quattordici gennaio del 1922, Emma Zunz, di ritorno dalla fabbrica di tessuti Tarbuch e Loewenthal, trovò in fondo all’ingresso una lettera, col timbro del Brasile, dalla quale seppe che suo padre era morto. La ingannarono, a prima vista, il francobollo e la busta; poi, la inquietò la calligrafia sconosciuta. Nove o dieci righe scarabocchiate cercavano di riempire il foglio; Emma lesse che il signor Maier aveva ingerito per errore una forte dose di “veronal” ed era morto il tre di quel mese all’ospedale di Bagé. Firmava la lettera un compagno di pensione di suo padre, un certo Fein oFain, di Rio Grande, il quale non poteva sapere che si dirigeva alla figlia del morto. 
Emma lasciò cadere il foglio. La sua prima impressione fu di malessere al ventre e alle ginocchia; poi di cieca colpa, d’irrealtà, di freddo, di timore; poi, desiderò trovarsi già al giorno dopo. Immediatamente comprese che quel desiderio era inutile, perché la morte di suo padre era la sola cosa che fosse accaduta al mondo e che sarebbe continuata ad accadere, senza fine. Raccolse il foglio e andò nella sua stanza. Furtivamente lo ripose in un cassetto, come se in qualche modo avesse già conosciuto i fatti futuri. Già aveva incominciato a intravederli, forse; già era quella che sarebbe stata.





3 aprile 2025

I CAPI (I cuccioli - I capi) VARGAS Llosa Mario






Incipit:

Javier anticipò di un attimo. 
– Campanello! – gridò, già in piedi. 
La tensione si spezzò, violentemente, come un’esplosione. Eravamo tutti alzati: il dottor Abásalo aveva la bocca aperta. Si imporporava, serrando i pugni. Mentre, riprendendosi, sollevava una mano e sembrava sul punto di lanciare un sermone, il campanello suonò davvero. Uscimmo di corsa con strepito, eccitati, aizzati dal gracchiare da corvo di Amaya, che avanzava scompigliando i banchi. 
Il cortile rimbombava di grida. Quelli di quarta e di terza erano usciti prima, formavano un gran cerchio che fremeva sotto la polvere. Quasi insieme a noi, arrivarono quelli di prima e di seconda; portavano nuove frasi aggressive, altro odio. Il cerchio crebbe. Lo sdegno era unanime nelle medie. Le elementari avevano un cortile piccolo, a piastrelle azzurre, nell’ala opposta della scuola.

Racconto tratto da:
I cuccioli. I Capi 

Einaudi



13 marzo 2025

PRIMO AMORE (Racconti di Odessa) - Isaak BABEL (1894 Odessa - 1940 Mosca)

 



Incipit:

A dieci anni m’innamorai d’una nostra vicina: Galina Apollonovna. Di cognome si chiamava Rubcov. Suo marito, ufficiale, aveva fatto la guerra russo-giapponese, e ne era tornato nell’ottobre 1905 con una mezza tonnellata di bauli pieni di roba cinese: paraventi, armi preziose… Secondo Kuzma, aveva comprato tutta quella roba con i quattrini incamerati grazie al suo impiego presso l’intendenza generale dell’Armata di Manciuria. Anche altri dicevano la stessa cosa. Ma il fatto è che i Rubcov erano felici, per cui alla gente riusciva difficile non spettegolare sul conto loro. La loro casa era attigua alla nostra; avevano una veranda a vetri, anzi, che sporgeva sul nostro terreno: ma mio padre non aveva mai pensato a fargli lite per questo.

Tratto da:
Racconti di Odessa (Lucentini)
Einaudi 

21 febbraio 2025

COME FA IL MONDO AD ANDARE AVANTI - Gianni CELATI

 


Incipit:

In un piccolo paese in provincia di Parma, non lontano dal Po, mi è stata raccontata la storia d'un vecchio tipografo che s'era ritirato dal lavoro perché voleva finalmente scrivere un memoriale a cui pensava da tanto tempo. Il suo memoriale avrebbe dovuto trattare questo argomento: come fa il mondo ad andare avanti. Essendo in pensione, il vecchio tipografo andava in giro tutto il giorno sul motorino, e andando in giro leggeva tutte le scritte che vedeva. Infatti gli era sempre piaciuto molto leggere e aveva sempre pensato che, per capire come fa il mondo ad andare avanti, bisogna leggere molto. 

da: Narratori delle Pianure
Giangiacomo Feltrinelli Editore -Milano

17 febbraio 2025

IL COSTRUTTORE DI OMBRE - Bram STOKER

 



Incipit:

Il povero e solo Costruttore di Ombre veglia sempre nella sua isolata dimora. Le mura sono fatte di nuvole, e intorno e attraverso di esse, cambiando continuamente mentre giungono, passano le ombre sbiadite di tutte le cose che sono state. Questo cerchio infinito di ombre che si muove e ruota su sé stesso è chiamato IL CORTEO DEL PASSATO DECEDUTO. Qui tutto è esattamente come è stato nel grande mondo. Non ci sono cambiamenti di nessun genere; perché ogni momento, mentre passa, invia la sua ombra in questo sbiadito Corteo. Qui si muovono le persone e gli eventi — le preoccupazioni — i pensieri — le follie — i crimini — le gioie — i dolori — i luoghi — le scene — le speranze e le paure, e tutto quello che fa parte della vita stessa con le sue luci e le sue ombre. Ciascuna immagine della natura in cui dimori un'ombra — il che equivale a dire tutto ciò che esiste — ha qui il suo sbiadito fantasma. 

Racconto tratto da:
DRACULA - Classici Bompiani

14 febbraio 2025

IL TUNNEL - Friedrich DUERRENMATT

 

Incipit:

Un ventiquattrenne, grasso per tenere a distanza quanto di spaventoso accade dietro le quinte (e che vedeva: era una sua dote, forse l'unica), che amava turare i buchi della sua carne proprio perché attraverso quelli poteva irrompere l’orrore, nel senso che fumava sigari (Ormond Brasil 10) e portava, in aggiunta ai suoi, anche un secondo paio d'occhiali da sole, e batuffoli di ovatta nelle orecchie: questo giovanotto, dipendente ancora dai genitori e alle prese con vaghi studi all'università che si poteva raggiungere in due ore di viaggio in ferrovia, salì una domenica pomeriggio sul solito treno, partenza alle diciassette e cinquanta, arrivo alle diciannove e ventisette, per seguire il giorno seguente un seminario che aveva già deciso di marinare. Il sole splendeva in un cielo senza nuvole quando lasciò la località dove abitava. Era estate. II treno doveva seguire un tracciato fra le Alpi e il Giura, passando accanto a ricchi villaggi e a piccole città, più oltre lungo un fiume, per tuffarsi poi, dopo neanche venti minuti di viaggio, proprio dopo Burgdorf, in una breve galleria.




1 febbraio 2025

STAND BY - Marcello Fois



REPOST



SCHEDA

Autore: Marcello Fois (1960 ITA)
Titolo: Stand By
tratto da : Piccole storie nere (Einaudi 2002)
Genere: Racconto - Noir

Descrizione:
Se i morti rispondono al telefono, se le viscere della terra si aprono per inghiottire un segreto, se un vecchio dolcissimo salva il suo universo dopo averlo abbandonato, se tre ragazze festeggiano il Capodanno con piccoli brividi e grandi delitti, questo libro spalanca un mondo che è un’esatta caricatura del nostro.
Eccolo di nuovo all’opera, Giacomo Curreli, commissario di Polizia che viene da lontano: da luoghi di carta e di terra, da altri libri e da altri mondi. Eccolo lí, lui che ha sempre pensato alla Giustizia come a «una vecchia signora vilipesa e patetica, stanca», da difendere con convinzione e malinconia, schiaffato d’improvviso di fronte ai casi più pazzi e sbilenchi, alle storie piú inabitabili della sua carriera.
Perché se finora Giacomo Curreli ha calpestato, sulla carta, solo il suolo sardo, lavorando con foga certosina sulle macchie di una terra che affonda le sue radici nel sangue, adesso è costretto a rimbalzare su e giú per l’Italia, da Roma a Fidenza, da Parma a Torino, alla ricerca di una giusta destinazione che non c’è. E i casi che deve risolvere questa volta sembrano pensati da un demiurgo in vena di scherzi: partono che sembrano veri, ma deragliano in direzioni impensate. L’elemento fantastico o soprannaturale piove all’improvviso dentro la realtà, e la spiazza.
E lui lí, testimone incredulo e sempre identico a se stesso, identico a quel bambino che era un tempo, assurdamente vestito da angelo della Giustizia in una squallida recita scolastica.
(Einaudi)


           

21 gennaio 2025

AUSCHWITZ, CITTA' TRANQUILLA - Primo LEVI



Commento: 
Levi è un narratore strano. Non rientra in nessuna categoria prestabilita. A lungo la critica non lo ha neppure considerato un vero narratore […], Primo Levi mescola il racconto della realtà con la fiction avventurosa. Utilizza tutti i generi come fa un apprendista scrittore che ha disposizione una ponderosa antologia di esempi e non esita a prelevare ciò che di volta in volta gli serve per narrare. La fortuna di Primo Levi – all’inizio, in verità, piuttosto una sfortuna – è stata quella di essere un narratore estraneo alla letteratura, a cui è arrivato per istinto e per imitazione svolgendo il suo apprendistato, prima e dopo il Lager, all’interno di una tradizione, quella italiana, rimasta appartata mentre nel resto dell’Europa avveniva la rapida e burrascosa evoluzione dei generi letterari, in particolare del romanzo...  
(Marco Belpoliti)

Il libro 
Per la prima volta vengono raccolti in un unico volume tutti i racconti di Primo Levi: Storie naturali, Vizio di forma, Lilít, Il sistema periodico, L’ultimo Natale di guerra. Il lettore potrà seguire, lungo un percorso coerente, lo sviluppo narrativo e stilistico dell’autore. In questo volume si intrecciano storie autobiografiche ambientate nel Lager, racconti fantastici, racconti di atmosfera onirico-kafkiana, racconti di animali costruiti come apologhi morali; in tutti ritroviamo la semplicità tranquilla e straziata dell’autore, la sua arte inimitabile di raccontare in modo brioso e vivace.

da: Tutti i Racconti - Primo Levi

Einaudi




17 gennaio 2025

MIO CUGINO ANDREA - Romano BILENCHI


Descrizione:

Romano Bilenchi (Colle Val d’Elsa 1909 – 1989)
Nel dopo guerra fu capo redattore “Stampa”, e del quotidiano di Firenze "La Nazione" di Firenze. 
Si è imposto come narratore rigoroso e di stile limpido, dove oltrepassando i moduli della prosa d'arte, le sue esemplari storie di paese e di periferia sono in equilibrio tra ricordo, fantasia e attenta osservazione delle cose. https://www.comune.collevaldelsa.it/it/page/10113
Tra le tante opere di successo citiamo “Vita di Pisto” (il suo primo romanzo) e il “Conservatotio di Santa Teresa”.

Notevole la sua produzione di Racconti:
Il Capofabbrica (Racconti) 1935 
Mio Cugino Andrea e altri racconti 1936 
Anna e Bruno e altri Racconti 1938 (Premio Viareggio) 
La Siccità (Racconti)1941 
Dino e altri Racconti 1942 
Racconti, Firenze, Vallecchi, 1958.
Il processo di Mary Dugan e altri racconti 1972



(font: varie dal web)


3 gennaio 2025

CHICHIBIO e la GRU - Giovanni BOCCACCIO


TRAMA

Durante una battuta di caccia, Currado Gianfigliazzi, nobile e cavaliere, proveniente da una famiglia di banchieri, trova e uccide una gru, che invia al suo cuoco, Chichibio. Il cuoco cucina a perfezione il volatile. Giunge Brunetta, la ragazza di cui è innamorato Chichibio, che gli domanda una coscia della gru. Il cuoco inizialmente rifiuta, ma, stuzzicato e provocato dalla donna, alla fine cede e le dona una coscia. Chichibio serve poi la gru a Currado e ai suoi ospiti. Non appena vede la zampa mancante, il nobile chiede spiegazioni al cuoco, che risponde che le gru hanno una sola zampa. Il nobile, irritato dalla menzogna di Chichibio, lo sfida: il giorno successivo sarebbero andati a vedere al lago per verificare l'esattezza di questa affermazione. Una volta giunti lì, i due uomini scorgono diverse gru su una zampa sola, cioè nella posizione in cui questi uccelli sono soliti dormire. Currado quindi, gridando “oh, oh”, corre verso gli uccelli, che spaventati volano via, tirando fuori anche la seconda zampa. Currado allora chiede a Chichibio: “Che ti par, ghiottone? Parti ch’elle n’abbian due?”. Il cuoco risponde con notevole prontezza: Messer sì, ma voi non gridaste - ho ho - a quella di iersera; ché se così gridato aveste, ella avrebbe così l'altra coscia e l'altro piè fuor mandata, come hanno fatto queste.
L'intelligente risposta di Chichibio fa ridere il nobile Currado, che quindi perdona il cuoco per la sottrazione della coscia di gru.

da weschool



17 dicembre 2024

IL PANETTONE NON BASTO' - Dino BUZZATI - Racconto di Natale 2024

 




Incipit:

Benché fosse domenica e vigilia di Natale, nel pomeriggio del 24 dicembre 1944 il dottor Francesco Anfossi, dentista, sui 50 anni, dovette, per varie richieste di clienti, andare nel suo studio di via Solferino 15. E ne uscì che erano già le otto passate. Lo sfollamento di due suoi colleghi che avevano pure studio nei paraggi e adesso venivano solo per tre quattro ore al giorno gli aveva moltiplicato la clientela. Solo per questo egli non se n’era andato da Milano. L’idea di poter fare in breve tempo molti soldi aveva vinto perfino la paura che pure gli avvelenava l’esistenza.







9 dicembre 2024

RACCONTI ONLINE 2024 -