Incipit:
Le leggi emanate dal re Coetzee II quando salì al trono di Amerindia erano ispirate ad onesti princìpi che non tutti sentivano ma che la sua autorità imponeva. Egli credeva che "non si può fare quel che si vuole a chi è in nostro potere", fosse pure un animale. E perciò invocava non solo umanità verso gli schiavi e i prigionieri di guerra, ma invocava altresì un'etica che non riguardasse esclusivamente l'uomo. Sapeva bene che la sistematica e silenziosa uccisione degli animali ai pubblici macelli era una necessità per la sopravvivenza del suo popolo, e sapeva che a causa di ciò si rinnovava il peccato originale, anche se non era percepito come tale. Perciò fece emanare l'editto che avrebbe dovuto rendere ciascuno consapevole e responsabile della carne che mangiava e dello strazio da cui proveniva.


Nessun commento:
Posta un commento