6 aprile 2017

LA BERRETTA DI PADOVA - Luigi Pirandello



SCHEMA

Autore:Pirandello Luigi (1867 - 1936)
Titolo: La berretta di Padova – 1902
Raccolta “La mosca” (1923)
Prima pubblicazione: Il Marzocco, 23 febbraio 1902
Genere: Novella
N° parole: 2555

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Incipit

 Berrette di Padova: belle berrette a lingua, di panno, a uso di quelle che si portano ancora in Sardegna, e che si portavano allora (cioè a dire nei primi cinquant’anni del secolo scorso) anche in Sicilia, non dalla gente di campagna che usava di quelle a calza di filo e con la nappina in punta, ma dai cittadini, anche mezzi signori; se è vera la storia che mi fu raccontata da un vecchio parente, il quale aveva conosciuto il berrettajo che le vendeva, zimbello di tutta Girgenti allora, perché dei tanti anni passati in quel commercio pare non avesse saputo ricavare altro guadagno che il nomignolo di Cirlinciò, che in Sicilia, per chi volesse saperlo, è il nome d’un uccello sciocco.


Riassunto:
In questa novella, pubblicata per la prima volta nel febbraio del 1902, agiscono come protagonisti due uomini dalla personalità singolare: si tratta di un ingenuo e di un furbo, di uno che non sa difendersi dalla scaltrezza altrui e di un altro che non sa vivere se non di imbrogli. La trama del racconto è molto ben articolata, dei quali Pirandello sottolinea la complessità del carattere come esempio della complessità della natura umana che dà luogo alle più impensabili situazioni.
Ecco, brevissimamente, i fatti: il furbo Lizio Gallo architetta di fingere di morire per imbrogliare ancora il prossimo, mentre l’ingenuo berettaio Cirlinciò, spesso truffato, decide una volta per tutte che è venuto il momento di non farsi più raggirare. E così don Lizio, nonostante la sua astuta messa in scena, fa la deludente esperienza che nemmeno da morti si può essere lasciati in pace, e che bisogna tornare vivi per affrontare le proprie responsabilità.
font scuolissima

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