Autore: MISHIMA Yukio (1925 - 1970) Giappone
Titolo: Patriottismo (1° pubblicazione 1953)
Tratto da: Morte di mezza estate ed altri racconti
Guanda (2009)
Genere: racconto
N° parole: 8.860
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Morte di mezza estate ed altri racconti
Guanda (2009)
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Descrizione:
Il ventotto febbraio 1936 (vale a
dire tre giorni dopo l'Incidente del 26 Febbraio), il tenente Shinji Takeyama
del Gruppo Trasporti Konoe, profondamente turbato dall'aver saputo che i suoi
più stretti colleghi si erano messi dalla parte degli insorti fin dall'inizio,
e indignato dall'imminente prospettiva di vedere truppe imperiali combattere
contro truppe imperiali, prese la spada da ufficiale e secondo il cerimoniale
si aprì gli intestini nella stanza da otto stuoie della sua residenza privata
al Sesto Isolato di Aoba-Cho, nel rione di Yotsuya. La moglie, Reiko, ne seguì
l'esempio, pugnalandosi a morte. Il biglietto d'addio del tenente conteneva una
sola frase: "Viva le Forze Imperiali." La moglie, dopo essersi
scusata con i genitori per il suo modo d'agire poco improntato ad amor filiale
dato che li aveva preceduti nella tomba, così concludeva il suo: "Il
giorno che, per la moglie di un ufficiale, doveva venire é venuto..." Gli
ultimi attimi di vita di questa coppia eroica e fervida furono tali che
avrebbero mosso al pianto anche gli dei. Si deve notare che il tenente aveva trentun'anni,
sua moglie ventitré. Non erano passati sei mesi dalla celebrazione delle loro
nozze.
Yukio Mishima
Scrittore aggressivo, emblematico di una cultura elegante e basata sul rituale, Mishima uniformò il suo stile di vita ai precetti degli antichi samurai, pur rimanendo il più "occidentale" degli intellettuali giapponesi. L'intreccio di arte e di azione non basta a spiegare la tragica coerenza del personaggio, né la sua posizione di primo piano nella letteratura giapponese del Novecento. Proprio per questo i dieci racconti di "Morte di mezza estate" si rivelano illuminanti: introducono ai temi fondamentali della sua opera e a una ricerca estetica che dà vita a un linguaggio ora prezioso ora freddo e lineare.
Yukio Mishima, considerato uno dei massimi scrittori giapponesi, nasce a Tokyo nel 1925 e muore suicida nel 1970. Feltrinelli ha pubblicato le sue opere di maggior successo: La voce delle onde (1961), Il padiglione d’oro (1962), Dopo il banchetto (1964), Confessioni di una maschera (1969), Trastulli di animali (1983), Lezioni spirituali per giovani Samurai (1990), La foresta in fiore (1991), Musica (1993), la tetralogia Il mare della fertilità, con Neve di primavera (2009), A briglia sciolta (2010), Il Tempio dell’alba (2011) e La decomposizione dell’angelo (2012), Colori proibiti (2009), Il sapore della gloria (2010), La scuola della carne (2013, 2014) e, nella collana digitale Zoom, Diario di preghiere (2013). Feltrinelli ha inoltre pubblicato Le ultime parole di Mishima, una doppia intervista di due celebri critici letterari giapponesi, Furubayashi Takashi e Hideo Kobayashi (2001).
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