30 marzo 2017

CHINAGO - Jack London


SCHEDA

Autore: John Griffith Chaney London (1876 - 1916)
Titolo: Chinago
Tit. originale: The Chinago 
da Quando Dio Ride 
(When God Laughs and Other Stories, 1911)
Anno: 1909
Genere: Racconto
N° parole: 5450

➽ copia pdf
➽ copia epub


Descrizione
E' la storia di un uomo: primitivo, dignitoso e volonteroso che si chiama Ah Cho. Il suo destino si confonderà - drammaticamente, inevitabilmente - con il destino di un altro indigeno che si chiama Ah Chow, con la «w» finale. Ma chi volete che distingua fra i due cognomi, se si tratta di indigeni? Ma chi volete che distingua fra due indigeni, impegnati a lavorare nelle piantagioni? Gli indigeni, i primitivi, si sa, sono tutti uguali. No, dice (anzi racconta, e raccontando dimostra) Jack London. Gli indigeni sono diversi, diversissimi uno dall'altro. E una «w» in un cognome fa una gran differenza. Come da noi c'è differenza - e quanta - fra un signore che si chiama Rossi e un altro che si chiama Rossini. Non ci sogneremmo mai di confonderli l'uno con l'altro. Soprattutto, non ci permetteremmo mai di accusarli, di giudicarli e poi di condannarli l'uno al posto dell'altro.
(Beniamino Placido)




4 commenti:

  1. Spietato racconto sulla mancanza di pietà nell'essere umano.
    Conrand era un maestro nel descrivere atmosfere esotiche e nel presentare minutamente gli anfratti della mente dei sui protagonisti "anti eroi".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho attribuito questo racconto a Conrad anziché a Jack London. Sono due autori che confondo. Hanno avuto la stessa vita avventurosa e tutti e due l'hanno narrata con perizia e sensibilità sociale.

      Elimina
    2. Confondo nei racconti, naturalmente, le loro grandi opere sono troppo conosciute universalmente.

      Elimina
  2. Non leggevo London da una vita: ricordo una edizione per ragazzi di Zanna Bianca che girava per casa, e Il Richiamo della Foresta, del quale serbo un buon ricordo. Poi un racconto con i cani, credo si intitolasse Macchia, come il cane del mio vicino di casa e infine, proprio in questi giorni la raccolta, I Racconti del Mare del Pacifico e questa inquietante, e non solo dal titolo, Le Mille E una Morte, dal quale ho tratto questo racconto, Chinago. Me ne sono fatto una scorpacciata e credo di averne abbastanza per un bel po’ di tempo. London è travolgente, geniale, vulcanico, con uno stile schietto e sincero che conquista, ma è anche prolisso, ripetitivo e talvolta sa essere brutale e violento come in certi romanzi dell’orrore. In ogni caso la violenza non è mai gratuita e nel genere avventuroso è tra i più grandi in assoluto.

    RispondiElimina