Autore: John Cheever (1912-1982) USA
Titolo: Il Nuotatore
Titolo or.: The Swimmer
Anno: 1964
Descrizione:
Soltanto leggendo il testo, con mio grande stupore, mi sono accorto d’aver visto anche il film in TV.
Mi riferisco a “Un uomo a nudo”, interpretato da Burt Lancaster. A quel tempo il mio televisore era ancora in bianco e nero e di questo scrittore americano non conoscevo neppure l’esistenza. Il mio ricordo era limitato ad alcune scene in cui il protagonista si tuffava nelle piscine dei suoi vicini di casa, qualche particolare insignificante dei party a bordo piscina e, chissà perché mai, non ero rimasto indifferente al costume da bagno di Burt, tipo mutanda di lana anni Cinquanta. Così lo ricordo, con la faccia triste, stralunato, ma al tempo stesso determinato a portare a termine la sua originale scommessa. Quella di raggiungere la propria casa, attraversando a nuoto tutte le piscine del quartiere. Perché tanta fatica? Forse soltanto una bravata? Oppure quel ritorno a casa, così travagliato e sofferto rappresenta il riscatto per il fallimento di una vita intera? Di sicuro il protagonista si trovava in evidente stato confusionale. La causa? Certamente i debiti, la perdita dello status sociale e, anche nella vita privata, attraversava un momento difficile. Dalle parti nobili del pensiero, gli intellettuali hanno tirato in ballo l’annosa rappresentazione dell’alienazione della società americana, non certo una novità per gli sceneggiatori di Hollywood, ma forse l’autore non voleva arrivare a tanto. Personalmente preferisco pensare che l’autore volesse solo raccontare una storia un po’ particolare, e niente di più.
In ogni caso, simbologie e significati reconditi a parte, il film non credo abbia riscosso molto successo tra il pubblico, anche se i più informati asseriscono che non sia passato inosservato alla critica. Il racconto invece, che valse al suo autore il Pulitzer 1978, è giustamente considerato uno tra i migliori scritti da Cheever.
Del finale non parlo per non togliervi il gusto di scoprirlo leggendo. Aggiungo soltanto che il testo è di taglio classico, intorno alle 5000 parole. Tempo medio di lettura 25 min.
Buona lettura.
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