Frame di Sabato 08/06/2024
a proposito di:
ETICHETTE e ROMANZI BREVI
Se cercate la definizione di Romanzo Breve su Wikipedia troverete la seguente risposta:
Romanzo breve: “un'opera più lunga di un racconto, ma più breve di un romanzo classico.”
Risposta chiara, precisa, concisa, esauriente! Degna del miglior Catalano.
Se interrogato sull’argomento, il Grande Maestro non avrebbe esitazione alcuna a definire il Racconto: udite… udite… “una storia più corta del romanzo breve”.
Mentre Voi meditate su queste sacrosante verità, il sottoscritto si è tolto lo sfizio di verificare di persona il numero delle parole delle opere presenti nella raccolta di cui all’oggetto.
Perchè?
Perchè tanto trambusto?
A quale scopo?
Se il tono delle vostre domande è questo, non temete, siete sulla strada giusta... il malato sono me. Uno dei pochi a sostenere ancora l'importanza del numero delle parole nella Narrativa Breve.
Non mi piacciono le griglie, ritengo inutile mettere dei paletti, però ho l'impressione che in questo settore ci sia troppa confusione. Il principe dei racconti, tanto per fare un esempio autorevole, La Metamorfosi di Kafka, arriva a ~ 18.500 parole e nessuno si è mai sognato di etichettarlo in altro modo. Mentre, Una Storia Semplice di Sciascia, corto esattamente la metà, per l'Adelphi e lo stesso Wichipedia viene spacciato come romanzo breve. Altro esempio di dubbia etichettatura sembra proprio questo “Valentino” della Ginzbur.
Ma va bene anche così. Tanto, sono solo etichette.
Romanzi brevi
La strada che va in città 19.553 parole
È stato cosí 29.186
Valentino 14.079 *
Sagittario 29285
Le voci della sera 29.485
Racconti brevi
Un’assenza 2.203
Casa al mare 2.661
Mio marito 5.166
La madre 4.287
Estate 1.371
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