Incipit:
Per Bragonzi l’unica cosa bella, nella triste vita del Collegio di Quarto dei Mille, erano le partite di pallone. Eppure, anche quella beltà era angosciata. Se n’era accorto fin dalla prima partita, quando vide che al momento di tirare in porta anche i piú bravi, anche i piú grandi avevano una specie di contrazione, come si trattenessero: e ne usciva infatti un tiro debole, incerto, che il portiere facilmente parava. E sí che l’attimo prima quello stesso attaccante sembrava gagliardo, si era avventato impetuoso sul pallone, lo aveva difeso, si era precipitato a lunghe falcate verso l’area: ma poi… ma poi quel tiro fiacco.
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