18 aprile 2018
PIU' VELOCE DELLA PAURA - Antonio Debenedetti
SCHEDA
Autore: Antonio Debenedetti (1937)
Titolo: Più Veloce della Paura
tratto da: Amarsi Male
Marsilio Editore 2013
Genere: Racconto
N° Parole: 1780
Descrizione
Antonio Debenedetti è stato finalmente riconosciuto autentico maestro del racconto, nel senso non tanto del narrar breve, quanto di disegnare, o piuttosto incidere, immagini di un'umanità disperata sulla soglia di una dissoluzione, che trascina con sé il mondo, la società e la cultura. I quattordici racconti di questo piccolo capolavoro rappresentano bene il vertice di una ricerca spietata e persino crudele dell'origine di un mal di vivere diffusosi come un'epidemia pestilenziale, che ha corroso i sentimenti che nel tempo trascorso tenevano insieme cose e persone, lasciandosi dietro un vuoto paradossalmente pieno come una discarica di periferia, dove si spegne anche il «buio sorriso» di un inverno che non ha fine. A tenere insieme questa serie di figure «stinte» dalla stanchezza e al tempo stesso «slentate» dalla incipiente senilità, c'è un umore estroso, alimentato dall'invidia dell'altrui benessere e acceso da una forza autolesionista, della quale Alberto Moravia si era subito accorto. Eppure da queste pagine amare emana una luce al tempo stesso livida e abbagliante, nella quale riconosciamo le rovine di un'esistenza che ci appartiene e possiamo persino intravedere il lontano annunciarsi di una nuova giornata. (Cesare De Michelis)
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Di Antonio Debenedetti si può dire che è scrittore, poeta, critico letterario, giornalista per il Corriere della Sera da una vita. Ma ben più significativo è ricordare che la voce affilata, misuratissima, che troviamo nelle sue opere ha radici profonde, che ci conducono dritti nel cuore del secondo Novecento italiano. Figlio del grande critico letterario Giacomo, cresciuto tra Torino e Roma nel cuore della comunità letteraria dell'epoca - da Moravia e Morante a Giorgio Caproni, maestro e amico - Antonio Debenedetti è uno straordinario tramite fra il passato più nobile delle nostre lettere e il presente. Proprio al presente guardano le prove narrative di Debenedetti, unendo intima partecipazione e distacco. La sua ricerca di essenzialità stilistica si riflette anche nella scelta della misura breve: così che la parte maggiore e più apprezzata della sua produzione è costituita fin dai primi anni dai racconti, di cui in questo volume si trova una selezione a cura dello stesso autore.
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