Autore: Colosio Giacomo
Titolo: Panta Rei (Una insignificante mossa di pedone)
Genere: Racconto
N° parole: 1850
Tempo di lettura: 9/12 minuti ca.
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Descrizione
Una partita di scacchi come metafora della vita, dove la più
insignificante delle mosse può cambiare, stravolgere e determinare il corso
dell’esistenza. Non una partita contro la morte, dall’esito scontato e
inesorabile come nel “Settimo Sigillo” di Bergman. Non una battaglia cruenta all'ultimo sangue, ma una partita di scacchi reale, dove in palio non c'è soltanto del vile denaro ma qualcosa di molto più prezioso. Uno scontro dove
due uomini si affrontano lealmente con le armi di madre natura,
intelligenza, acume, sangue freddo, resistenza e perché no, come diceva il
grande filosofo del calcio Arrigo Sacchi, con il conforto di un po’ di sano bus dal cul. (leggesi fato, destino,
sorte, eccetera…). Del resto anche gli scacchi sono considerati uno sport a tutti gli effetti e come tale anche la condizione pcicofisica diventa elemento determinante.
Scritto con buon ritmo e uno stile scorrevole, questo racconto ha il grande merito di farsi apprezzare anche da coloro che conoscono il gioco di scacchi in modo superficiale...
Scritto con buon ritmo e uno stile scorrevole, questo racconto ha il grande merito di farsi apprezzare anche da coloro che conoscono il gioco di scacchi in modo superficiale...
Aggiungo soltanto che, per una curiosa coincidenza, ho avuto
anch’io l'avventura di conoscere personalmente uno dei due protagonisti della
storia qui narrata. E posso testimoniare che questo Milan Mirdja, oltre a essere un ottimo
giocatore, era davvero un personaggio eccentrico, bislacco e genialoide, molto
noto negli ambienti scacchistici di livello europeo.
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