19 settembre 2016

DINO BUZZATI - Racconti

SCHEDA

Autore: Dino Buzzati (1906 - 1972)
Titoli:
.I giorni perduti (379 p.le)
.Le mura di Anagoor (1150)
.I sette messaggeri (1436)
genere: racconti

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I giorni perduti
Tratto dalla raccolta “le notti difficili “ l'autore gioca molto su quello che è irreale e su ciò che non lo è, mischiando questi due elementi contrapposti. In questo testo allegorico l’autore narra di Kazzirra, uomo ricco e affermato, che un giorno vede un uomo portare via delle casse da casa sua. Incuriosito vuole sapere la loro origine e scopre che al loro interno vi sono i suoi giorni perduti.

Le mura di Anagoor
All'interno del Tibesti, una guida indigena propone ad un turista di portarlo a visitare le mura di Anagoor, una città così splendida che nessuno ne è mai uscito...
L'uomo, nonostante qualche esitazione poichè Anagoor non figura sulla sua cartina, accetta. Partono, e arrivati dinanzi alle mura, vedono moltissime tende che appartengono appunto, a persone che attendono che si apra una delle innumerevoli porte, per entrare. La guida spiega al turista che si racconta che una volta, non si sa precisamente quando, un viandante che cercava un rifugio per la notte, aveva bussato, inconsapevole di dove si trovasse, ed era entrato. Infine dice che anch'egli ha atteso per 24 anni, ma che adesso ha deciso di tornare a casa.

I sette messaggeri
In un regno immaginario, il figlio del re decide di raggiungere il confine del regno, portando con sé sette messaggeri per mantenersi in contatto con la sua città natale. A causa della distanza crescente, i messaggeri impiegano sempre più tempo per raggiungere la città e tornare con notizie, tanto che, quando queste raggiungono il principe, sono ormai desuete. Il principe, quando la distanza è ormai tale da non consentirgli di ricevere più una risposta da vivo, decide di mandare l'ultimo messaggero verso casa e gli altri davanti a sé: essi gli dicono che le persone che incontrano sono ancora i vassalli del loro re, e che quindi non vi è alcun confine, che la sua ricerca è eterna.

(font: varie dal web)



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