22 febbraio 2018

SAN PANTALEONE di Gabriele D'Annunzio


SCHEDA

Autore: Gabriele D'Annunzio (1863- 1938)
Titolo: San Pataleone
tratto dalla omonima Raccolta 1886
Genere: Novelle
N° parole: 3650

Descrizione
L'ambiente dannunziano è sempre l'Abruzzo del 1800, incentrato precisamente nella Val della Pescara, inclusi anche gli abitati di Chieti, Ortona, Francavilla al Mare e San Vito Chietino. A differenza del Libro delle Vergini, d'Annunzio rafforza la sua analisi della natura villana e pastorale degli abitanti abruzzesi di basso ceto, mostrandoli in tutto il loro aspetto selvaggio, violento e animalesco, raffigurando in particolar modo il metodo di questi pastori nel confrontarsi tra loro in particolari eventi, come feste, ricorrenze, tragedie e catastrofi naturali. Ciò che D'Annunzio ne desume è ferocia e rabbia contro il prossimo e contro ciò che è diverso dalla loro natura, nonché cieca superstizione cattolica e credenza sfrenata verso Dio sino all'autolesionismo.

San Pantaleone
Si tratta della novella di apertura della raccolta.
Giunti in pellegrinaggio nella chiesa di San Pantaleone a Miglianico (vicino Francavilla al Mare), un gruppo di fanatici religiosi s'imbatte in una cavalla scalpitante, durante la celebrazione della festività. L'animale si trascina dietro un moribondo, e il capo del gruppo, Giacobbe, viene a sapere da lui che è stato picchiato a sangue per le candele che portava, destinate ad accendere i ceri di San Gonselvo, santo odiato e non riconosciuto dai pellegrini del paese. La folla inferocita si reca contro il gruppo fanatico rivale, sorreggendo la statua di Pantaleone. Lo scontro avviene dentro la chiesa avversaria dove Giacobbe, tra i morti e tra quelli che si combattono ancora, cerca di salvare la statua del suo santo protettore, ma viene abbattuto assieme ad essa dentro il luogo santo.

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